Costruita nella prima metà del XIV secolo, è una delle chiese più antiche del Paese, il cui nome si deve probabilmente alla prima moglie di Manfredi Chiaramonte, Margherita Passaneto.
Meritano sicuramente menzione gli splendidi stucchi baroccheggianti di scuola serpottiana custoditi all'interno, anche se è oggi chiusa al culto a causa di crolli.
Dall'esterno è possibile ammirare la rinascimentale semplicità della facciata e dello splendido campanile quadrato, risalenti alla ricostruzione avvenuta nella seconda metà del XVII sec. per opera di Don Giuseppe Langela.