Focaccia di Mussomeli

MBRIULATAIn antichità le donne di Mussomeli preparavano un particolare tipo di focaccia per i loro uomini che dovevano stare uno o più giorni fuori casa.
Nonostante fosse considerata "cibo dei poveri", in quanto i nobili non si abbassavano a cotanta "semplicità", aveva davvero poco di "povero" perché veniva realizzata con un gran numero di ingredienti tale da renderla molto sostanziosa. A tal punto che i poveri la consideravano, al contrario, il "cibo della festa", quello che ci si poteva permettere in casi eccezionali, ovvero quando si riusciva ad avere la disponibilità di tutti gli ingredienti.
Questa focaccia mussomelese si presenta come una sorta di 'mbriulata, ma con qualche differenza. Infatti non vengono utilizzati il latte, le olive e la cipolla, ma vengono usate le uova.
La ricetta della focaccia non è molto diffusa, ma viene tramandata di generazione in generazione. Gli ingredienti che la compongono sono: farina tipo 0, lievito di birra, acqua, lardo, uova, sale, olio extra vergine di oliva proveniente dalle campagne di Mussomeli, carne di vitello (o di maiale) macinata, pecorino fresco grattugiato, fettine di pecorino stagionato, salame, sale e pepe per condire.
Si presenta con forma rotonda chiusa da un altro strato di pasta sfoglia. Il colore dorato e il gusto saporito la rendono unica.
Oggi la ricetta è stata introdotta nel sito dell'Accademia della Barilla, riconoscendola come un prodotto tipicamente unico del Comune di Mussomeli.

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