Quando nel 1631 Don Vincenzo Sorge Malaspina fece costruire questa cappella con il titolo di S. Maria del Rifugio per utilizzarne la cripta come sepoltura di famiglia, non avrebbe mai immaginato che questa sarebbe diventata il punto preferito da turisti e non per i loro scatti allo skyline di Mussomeli.
Infatti, dal belvedere della Madonna del Riparo – così viene chiamata la cappella dai mussomelesi – è possibile godere di una vista indimenticabile non solo delle antiche case del quartiere Madrice, ma anche di tutta la vallata dominata dal Monte S. Paolino.
La scultura custodita all'interno è stata realizzata nel 1875 dal Biangardi.